Nel libro della Genesi si legge che “Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza”, a significare che Dio ha creato l’umanità con delle caratteristiche che la rendono simile a Lui, in particolare nel possedere una dimensione spirituale, intellettuale e morale.

Questo atto della creazione divina si sta forse ripetendo nel tentativo dell’uomo di creare un essere artificiale “a sua immagine e somiglianza”?

In effetti il documento vaticano “Antiqua et Nova” dichiara che “uno degli scopi di questa tecnologia èdi imitare l’intelligenza umana che l’ha progettata. Per esempio, a differenza di molte altre creazioni umane, l’IA può essere addestrata sui prodotti dell’ingegnosità umana e quindigenerare nuovi “artefatti” con un livello di velocità e abilità che spesso uguagliano o addirittura superano le capacità umane”. La portata di questo processo inventivo dell’uomo, la creazione di un’intelligenza artificiale che imita quella umana, è rilevante e non va trascurata, ma va piuttosto attenzionata per le sue numerose implicazioni nell’etica, nel pensiero e in generale nel futuro della civiltà.