Dobbiamo anche noi diffidare di questa nuova tecnica della conoscenza, l’Intelligenza Artificiale?

Possiamo pensare di controllarla, e impedire che nelle varie forme degli Assistant prenda autonomamente il controllo delle nostre decisioni?

In quali ambiti è pensabile fidarsi delle scelte di un Assistant e in quali applicazioni sarà meglio rinunciare alla comodità di un copilota?

Meglio porre sul tavolo queste domande, soprattutto in ambito educativo, culturale e politico, prima che sia troppo tardi.

Finora abbiamo principalmente svolto la “pars denstruens” della questione, sollevando interrogativi e problematiche potenziali, anche attraverso analisi comparative del passato filosofico, etico e religioso. Occorre ora entrare nella “pars construens”, quella che cerca risposte e proposte costruttive.

  • Sul piano educativo, è senza dubbio urgente accelerare sullo studio e sullo sviluppo del senso critico nei confronti dell’Intelligenza Artificiale nei sistemi scolastici.
  • Nell’ambito culturale e filosofico è necessario aprire un ampio dibattito, a tutto campo, sulla interazione tra l’AI e l’intelligenza umana.
  • Nella politica, è rilevante capire come l’Intelligenza Artificiale può influenzare lo sviluppo del consenso e quindi anche il futuro della democrazia.