Il codice visivo China Graphia, sviluppato negli anni ’80 da Gualtiero e Roberto Carraro, si basa su 16 segni radicali, archetipi visivi alla base dell’ideografia cinese, che possono essere compresi da ogni uomo. Tra di essi si distinguono il quadrato che rappresenta lo spazio, la linea di terra per rappresentare il sopra e il sotto, la cancellazione, unire e dividere, la velocità, il punto che dà vita all’energia e al fuoco, la pianta e l’animale. A questi segni radicali dal valore universale è riconducibile la logica visiva all’origine degli ideogrammi cinesi.

China Graphia 1989

La scrittura cinese possiede alcune caratteristiche di grande interesse per la comprensione dei meccanismi di funzionamento multimodale dell’intelligenza artificiale descritti secondo la cosiddetta “ipotesi della rappresentazione Platonica”:

  • È autonoma dal linguaggio parlato ed è comprensibile anche a persone che parlano lingue diverse. È visiva e parlata insieme.
  • È in grado di esprimere per immagini qualsiasi concetto verbale.
  • Possiede una struttura visiva, che consente ai cinesi di riconoscere molti segni non solo mnemonicamente, ma anche per associazione di idee e intuendo l’immagine che essi rappresentano.