Nei paragrafi successivi proviamo a immaginare e descrivere dei profili di Homo Extensus, che rappresentano altrettante forme dell’Intelligenza Estesa, applicata in diversi ambiti: la ricerca, l’arte, l’educazione, l’imprenditoria, il giornalismo e i media, l’etica.

Queste visioni dell’Homo Extensus non vanno certamente lette come una trattazione accademica o una letteratura scientifica consolidata, ma come la ricerca teoretica e la creazione artistica di una nuova dimensione intellettuale e culturale.

Siamo quindi in un laboratorio di Innovation Design, aperto a contributi interdisciplinari e impegnato nella creazione di nuove forme di cultura, arte, didattica, tecnologia applicata.

Un ambito applicativo prioritario è sicuramente l’educazione: solo a partire da un nuovo modello antropologico, in grado di rispondere alla sfida dell’AI, è possibile impostare la pedagogia e la didattica per la formazione delle prossime generazioni.

Siamo all’inizio di una profonda rivoluzione, che richiede un impegno collettivo di analisi critica, capacità progettuale, competenza tecnologica, visione strategica, creatività inventiva, in un nascente movimento culturale e creativo.

La nostra generazione dovrà affrontare, e vincere, la sfida entusiasmante di contribuire ad un salto evolutivo dell’Intelligenza Umana.