Con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, siamo di fronte, a livello mondiale, a un bivio cruciale per la scuola e in generale per i sistemi educativi.
Proviamo a osservare l’educazione in una prospettiva storica, a partire dal recente saggio “Conoscenza o barbarie. Storia e futuro dell’educazione” di Jacques Attali, uno dei più grandi intellettuali europei contemporanei, che considera la sfida educativa cruciale per il futuro dell’umanità: «…senza un’istruzione di altissimo livello per tutti gli esseri umani […] il suicidio della nostra specie è imminente».
Attali aggiunge: “Ovunque nel mondo, la funzione della trasmissione del sapere resta, fin dalla più remota antichità, la ragion d’essere della famiglia, dello Stato, delle aziende, della Chiesa e della scuola. E ora anche Internet svolge un ruolo essenziale”.
Il XX secolo ha visto – per la prima volta nella storia dell’umanità – la diffusione della scolarizzazione e dell’alfabetizzazione su scala globale: i bambini inseriti nei sistemi scolastici sono passati dal 45% nel 1948 al 95% nel 2022: la scuola dell’obbligo, estesa anche alle classi poco abbienti e alla popolazione femminile, è un’acquisizione straordinaria della civiltà. Eppure questo risultato eccezionale, ottenuto di recente, è già messo a repentaglio dall’evoluzione tecnologica, in particolare da Internet, dall‘Intelligenza Artificiale, dall’impatto potenzialmente negativo sull’intelligenza umana di queste tecnologie, e dalle relative implicazioni sociali ed economiche.