Che cos’è l‘intelligenza artificiale? Fino a che punto può raggiungere, superare o sostituire quella umana e in quali forme?

Per trovare risposta a queste domande, occorre focalizzare che cosa intendiamo per intelligenza: è solo conoscenza (sapere che cosa), oppure è anche saggezza (sapere per che cosa)?

Secondo Aristotele la saggezza è «una disposizione vera, accompagnata da ragionamento, che dirige l’agire e discerne le cose che per l’uomo sono buone e cattive».

E poi, la saggezza è una prerogativa solo dell’uomo? Che cosa può succedere se l’Intelligenza Artificiale, in una delle sue forme possibili, influenza il comportamento umano e le nostre decisioni?

Se ancora non è possibile dare delle risposte certe, è sicuramente urgente e attuale porsi molte domande. Non superficiali.

Proprio su questi temi, la nota vaticana “Antiqua et Nova” dichiara: “Essendo una tale tecnologia progettata per imparare e adottare in autonomia alcune scelte, adeguandosi a nuove situazioni e fornendo soluzioni non previste dai suoi programmatori, ne derivano problemi sostanziali di responsabilità etica e di sicurezza, con ripercussioni più ampie su tutta la società”. 

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