Lo smartphone è diventato una vera e propria “arma di distrazione di massa” il cui utilizzo compulsivo contribuisce fortemente alla superficialità dell’esperienza digitale nell’attuale società dell’informazione.
Uno dei fattori ergonomici che crea dipendenza digitale è lo “scroll continuo” dei contenuti, nei social media, in particolare su smartphone. L’utente viene indotto a rimanere incollato allo schermo per far scorrere a tempo indeterminato un flusso informativo virtualmente infinito.
Non a caso i leader globali del digitale, che gestiscono le piattaforme internazionali (ad esempio Bill Gates e Marc Zuckerberg), evitano di fornire smartphone ai loro figli in tenera età. Evidentemente sono consapevoli dei rischi, e conoscono dall’interno le logiche spesso non trasparenti che dominano le piattaforme on line.