L’istituzione scolastica da 3000 anni è basata sullo scrivere e far di conto. L’alfabetizzazione è il requisito base delle fasi successive della didattica, comunque basate sullo studio di fonti scritte, i libri, che consolidano il sapere condiviso. I vantaggi dell’alfabetizzazione sono evidenti: è un indice indiscusso di avanzamento socioeconomico a livello globale.
L’uomo storico, alfabetico e scientifico, è il modello antropologico su cui si basa la pedagogia.
L’avvento dell‘Intelligenza Artificiale interroga tuttavia la comunità educativa con problematiche inedite e inquietanti. L’IA generativa automatizza processi finora riservati all‘intelligenza umana, come la stesura di testi, la sintesi di fonti, la traduzione di lingue straniere e molto altro ancora. Il tutto con una rapidità e capacità di analisi e di sintesi sorprendente.
Si pone una domanda radicale: serve ancora acquisire competenze che vengono sostituite da procedure artificiali? La motivazione stessa dell’apprendimento, insieme al ruolo dei docenti, rischiano di essere messi in discussione, facendo crollare i presupposti del sistema scolastico.
Il tutto avviene mentre le nuove generazioni vengono sottoposte all’attacco dei social media, autentiche armi di distrazione di massa, ed esposte alla relazione diretta – individuale – con i modelli di intelligenza artificiale.
Ormai si delinea la necessità di riferirsi a un nuovo modello antropologico, coerente con il contesto dell’avvento dell’IA, che ponga le basi di una nuova pedagogia e didattica.
La comunità educativa non può essere messa alle dipendenze dell’Intelligenza Artificiale, ma deve assumerne il controllo, attraverso la progettazione di nuove competenze di Intelligenza Estesa. Ciò comporta anche una doppia modalità di introduzione dell’IA nella didattica: come studio dell’Intelligenza Artificiale e delle sue applicazioni e come utilizzo dell’IA in qualità di supporto all’apprendimento. Il futuro stesso deve diventare materia di studio nella scuola: l’accelerazione imposta dallo sviluppo dell’AI deve spingere il sistema scolastico a interrogarsi con un approccio critico sulla evoluzione della cultura, della tecnologia e della società.
