Il codice ideografico “Eurographia”, elaborato da Gualtiero e Roberto Carraro negli anni ‘80, era basato su termini interlinguistici, e associava ideogrammi universali a termini archetipi indoeuropei usati universalmente, derivanti dal latino e dal greco, e quindi presenti in tutte le lingue europee, soprattutto in ambito scientifico e accademico. Confrontando i vocabolari delle principali lingue europee ci si rende conto che esistono moltissimi termini estremamente simili (idro, geo, pluri, mono…) perché derivanti dalle comuni radici classiche della cultura europea. Nel mondo delle tecnologie questi termini spesso sono usati per identificare prodotti o aziende.

Eurographia, 1988
Questo dizionario di termini interlinguistici veniva poi associato a ideogrammi. Dalla combinazione delle radici comuni delle lingue europee con icone universalmente comprensibili nasceva così un codice comunicativo potenzialmente internazionale, insieme fonetico ed ideografico, denominato “Eurographia”. In questa lista di immagini universali etichettate, o meglio di ideogrammi interlinguistici, probabilmente troviamo una rappresentazione preliminare del funzionamento dell’intelligenza artificiale descritto dalla cosiddetta “ipotesi platonica”.
