Il metodo scientifico sperimentale è una ulteriore mutazione intellettuale, legata alla introduzione di alcune tecnologie cognitive, in particolare degli strumenti di osservazione e misurazione.
In questo ambito un protagonista assoluto è Galileo Galilei, autore di diverse invenzioni e innovazioni che l’hanno portato a superare il principio medievale della verità basata sui testi sacri e sulla tradizione classica, quindi l’inerzia ormai millenaria del sapere alfabetico.
In particolare inventa quello che oggi è conosciuto come il termometro di Galileo, progetta una bussola miliare, concepisce uno schema per usare un pendolo per regolare un orologio meccanico, che fu realizzato efficacemente solo dopo la sua morte, apporta miglioramenti significativi al telescopio, estendendone di diverse volte la capacità.
Grazie all’applicazione di queste tecnologie nell’osservazione della natura, Galileo divenne il pioniere dell’astronomia telescopica e più in generale della scienza moderna. Il carattere rivoluzionario della sua innovazione intellettuale lo portò ad uno scontro con la Chiesa, in particolare per la sua opposizione al sistema geocentrico tradizionale, basata sulla diretta osservazione del cosmo attraverso nuove tecnologie, da lui stesso inventate o adattate.

L’immagine è rilasciata sotto licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0). Opera di Gualtiero e Roberto Carraro – Homo Extensus. Riportare citazione degli autori e link alla pagina originale.