L’avvento del World Wide Web ha generato una rivoluzione intellettuale profonda ma ancora incompiuta, paragonabile per impatto all’invenzione della stampa. A partire dagli anni ’90, la rete ha trasformato il modo in cui l’umanità produce, condivide e fruisce la conoscenza, contribuendo – insieme ai mass media – alla costruzione di una coscienza globale. Eventi, idee, crisi e innovazioni sono diventati immediatamente visibili e condivisibili a livello planetario, creando una percezione sempre più interconnessa del mondo, una coscienza collettiva delle problematiche globali.

Nel cuore della società dell’informazione, l’uomo contemporaneo sviluppa tratti psicologici e intellettuali peculiari: è iperconnesso, multitasking, ma spesso frammentario nella sua attenzione; è costantemente esposto a flussi informativi e stimoli visivi, ma fatica a discernere tra informazione affidabile e disinformazione. L’individuo digitale è potenzialmente più informato, ma rischia anche di essere più superficiale e reattivo, meno riflessivo.

Un ruolo cruciale è stato svolto dai media partecipativi, che hanno trasformato l’utente da semplice consumatore a produttore di contenuti. Il paradigma dei media partecipativi, basato su collaborazione, apertura, condivisione e produzione peer-to-peer, ha reso possibile la democratizzazione della pubblicazione: chiunque, ovunque, può contribuire alla costruzione del sapere condiviso. Fenomeni come Wikipedia, l’open access scientifico, e le piattaforme di condivisione del codice e delle scoperte hanno rappresentato una straordinaria opportunità di crescita culturale e intellettuale collettiva.

Fondata nel 2001 da Larry Sangers e Jimmy Wales, Wikipedia è diventata un prezioso strumento di apprendimento in molte lingue, con i contributo creativo di milioni di persone.

Possiamo citare diversi altri casi interessanti, come la diffusione dei Podcast sia di origine radiofonica che nelle forme degli audiolibri.

I sistemi educativi On Line includono i MOOC (Massive Open Online Course) e le piattaforme di video Learning con miliardi di visualizzazioni, come Khan Academy su YouTube, TED Talks, Coursera con un catalogo di migliaia di corsi.

Altre piattaforme come Google Classrom sono utilizzate da decine di milioni di persone.