Riportiamo alcuni passaggi del Rapporto di Strategic Foresight pubblicato nel 2024 da Mario Draghi per la commissione europea: “. La ragione principale per cui la produttività dell’UE si è discostata da quella degli Stati Uniti a metà degli anni ’90 è stata l’incapacità dell’Europa di capitalizzare la prima rivoluzione digitale guidata da Internet, sia in termini di creazione di nuove imprese tecnologiche che di diffusione della tecnologia digitale nell’economia. Infatti, escludendo il settore tecnologico, per tutti gli altri settori la crescita della produttività dell’UE negli ultimi vent’anni sarebbe sostanzialmente pari a quella degli Stati Uniti. L’Europa è in ritardo nelle tecnologie digitali innovative che guideranno la crescita nel futuro. Circa il 70% dei modelli di base di IA sono stati sviluppati negli Stati Uniti dal 2017 e tre “hyperscaler” (principali fornitori di servizi cloud computing, storage e servizi di elaborazione su larga scala) statunitensi rappresentano da soli oltre il 65% del mercato cloud globale ed europeo, mentre il più grande operatore cloud europeo rappresenta solo il 2% del mercato UE. L’informatica quantistica è destinata a diventare la prossima grande innovazione, ma cinque delle prime dieci aziende tecnologiche a livello globale in termini di investimenti nel settore quantistico hanno sede negli Stati Uniti, quattro in Cina e nessuna ha sede nell’UE. “

Mentre per alcuni settori digitali probabilmente si è già “persa l’occasione”, l’Europa ha ancora l’opportunità di capitalizzare le future ondate di innovazione digitale. Lo svantaggio competitivo dell’UE probabilmente aumenterà nel cloud computing, poiché il mercato è caratterizzato da continui e massicci investimenti, economie di scala e servizi multipli offerti da un unico fornitore. Tuttavia, ci sono molteplici ragioni per cui l’Europa non dovrebbe rinunciare a sviluppare il proprio settore tecnologico interno.”