L’intelligenza artificiale avrà indubbiamente un potente impatto sulla società e sull’economia, e modificherà radicalmente il mondo del lavoro. Come le altre rivoluzioni industriali, provocherà la automazione di molte professioni che potranno essere eliminate, ridotte o trasformate. È peraltro molto probabile l’affermazione di nuove professioni abilitate dall’intelligenza artificiale. Il bilancio complessivo di questa rivoluzione è ancora tutto da definire.

Tra i molti scenari futuri possibili, proponiamo qui le caratteristiche di quello che consideriamo probabile e auspicabile:

Fase 1) Automazione diffusa

  • Automazione anche delle attività intellettuali e professionali
  • Compensazione delle carenze occupazionali con forme di automazione
  • Compensazione del declino demografico grazie all’aumento di produttività
  • Fine di molte attività
  • Nascita di nuove professioni
  • Necessità della formazione al digitale

Fase 2) dialettica sociopolitica

  • Accumulazione della ricchezza
  • conflitti sociali
  • redistribuzione della ricchezza

Fase 3) economia del tempo libero

  • Aumenta il tempo libero
  • Si sviluppano i comparti cultura, intrattenimento, turismo, sport, formazione.
Lo scenario futuro preferibile della dialettica socio-economica potrebbe portare ad una economia diffusa del tempo libero, grazie ad una riduzione degli orari di lavoro e alla redistribuzione della ricchezza prodotta dall’AI.
L’immagine è rilasciata sotto licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0). Opera di Gualtiero e Roberto Carraro – Homo Extensus. Riportare citazione degli autori e link alla pagina originale