Occorre oggi focalizzare una metodologia e un’interfaccia utente che collocano l’uomo al di sopra dei processi e dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale, un approccio “Above AI”. L’applicazione di tale paradigma in ambito educativo offre il vantaggio di sviluppare soluzioni collettive che possono essere controllate dalla comunità educativa. Anche i contenuti e le attività educative all’interno di interfacce “Above AI” (per posizionare l’uomo sopra l’AI) possono ricostruire la mediazione educativa che i sistemi AI dominanti cercano di disintermediare.
La pedagogia, in fondo, è la progettazione delle nuove generazioni di umani, attraverso le metodologie e i processi formativi: l’attenzione a questi processi è dunque di fondamentale importanza e acquisire consapevolezza dei rischi prodotti dall’impiego improprio delle nuove tecnologie in ambito AI riveste oggi carattere di urgenza.
Ecco quindi che risulta fondamentale, per raggiungere l’obiettivo dell’Homo Extensus, rendere la classe docente in grado di dominare le nuove tecno-metodologie, abilitate dall’Intelligenza Artificiale e da altre soluzioni digitali, come la realtà virtuale e la realtà aumentata.
Restano sullo sfondo le domande fondative: “che tipo di persona occorre formare per una società che usa in modo strutturale l’Intelligenza Artificiale?”, “quali sono le competenze da sviluppare per vivere in modo critico il ruolo di cittadino e di professionista nell’era dell’AI?”.
Nel percorso formativo, la scuola deve offrire un approccio educativo verso le diverse forme di Intelligenza Artificiale: in un solo processo formativo, infatti, possono essere utilizzate diverse forme di AI e andrà quindi proposta una classificazione e la descrizione dei diversi generi delle “intelligenze artificiali”, al plurale, di cui, a titolo esemplificativo, citiamo questa lista di ambiti applicativi: scrittura e generazione testuale, arte e generazione di immagini, consulenza e previsione strategica, decision making e analisi predittive, software e information technology, didattica ed educazione, industria e robotica con computer vision, turismo e cultura, lingue e traduzioni speech to text e text to speech, marketing, sanità e medicale, produzione video, chat bot e interfacce conversazionali, trasporti e guida autonoma, motori di ricerca.