La realtà estesa, costituita da realtà virtuale e intelligenza artificiale, è sempre più identificata come una tecnologia didattica efficace, grazie alla sua natura immersiva ed esperienziale. Gli ambienti immersivi attualizzano la tecnica ciceroniana dei loci, che organizzava la conoscenza in palazzi della memoria in cui venivano inserite “imagines agentes”, immagini attive (oggi diremmo interattive) efficaci per uno scopo mnemotecnico. La fruizione di ambienti virtuali predisposti per costruire le conoscenze del discente è solo una prima modalità d’uso di questo nuovo strumento didattico: l’esperienza può infatti evolvere e diventare ancora più interessante se ad essa si aggiunge la rielaborazione o addirittura la creazione di contenuti immersivi. L’intelligenza artificiale generativa può essere usata per creare ed inserire contenuti multimediali in ambienti virtuali progettati per la didattica. Text to speech, data ingestion, traduzione automatica, prompt conversazionali, generazione multimodale di contenuti: sono tutte funzionalità abilitate dall’intelligenza artificiale che si fa estremamente interessante se applicata ad ambienti immersivi interattivi.