La nota vaticana “Antiqua Et Nova” afferma: «L’educazione all’uso di forme di intelligenza artificiale dovrebbe mirare soprattutto a promuovere il pensiero critico. È necessario che gli utenti di ogni età, ma soprattutto i giovani, sviluppino una capacità di discernimento nell’uso di dati e contenuti raccolti sul web o prodotti da sistemi di intelligenza artificiale”. Un’esortazione, questa, che colpisce nel segno: senza la capacità di pensiero critico l’uomo non è in grado di valutare la qualità dei contenuti che gli vengono proposti in maniera assertiva dall’AI. Come esercitare il pensiero umano all’atteggiamento critico? Da questo punto di vista è necessario sviluppare soluzioni in grado di comparare più posizioni sviluppate con l’intelligenza artificiale, e di analizzarle in senso critico, meglio se in gruppo, guidati dal docente, e nella forma di un dibattito.