La generazione multimodale di contenuti, testo, audio, immagini, video, è una caratteristica stimolante dell’intelligenza artificiale generativa. Senza una metodologia e un obiettivo didattico, però, tali funzionalità possono facilmente risultare banali e inefficaci.
Per valorizzarle e al contempo stimolare la creatività degli studenti, è consigliabile importante porsi obiettivi sfidanti, ad esempio illustrare un libro, rappresentare concetti filosofici, oppure applicare l’AI ad ambienti virtuali, in modo da usarla non per produrre contenuti ordinari, ma eccezionali; quindi puntare ad “estendere” l’intelligenza dell’uomo, non inibirla surrogandola con quella artificiale.
La sfida, per essere vinta e produrre risultati straordinari, ha bisogno di forme di coinvolgimento e di gratificazione degli studenti impensabili nel paradigma didattico tradizionale: solo una visione lucida delle possibilità che le nuove tecnologie offrono, insieme alla determinazione a usare quelle tecnologie per l’evoluzione delle capacità espressive e cognitive dell’uomo, può portare a una nuova intelligenza per l’Homo Extensus.