Per descrivere coerentemente le forme dell’Intelligenza Estesa si è voluto applicare il motto di Marshall Mc Luhan: the “Medium is the message”. Il corpo del sapere, la sua forma fisica, influisce sul contenuto.

Ecco quindi l’opportunità di sviluppare un format innovativo, l’AI-book, con alcune caratteristiche peculiari:

  • si tratta di un libro digitale, accessibile su web in cloud e integrato con funzioni di Intelligenza Artificiale
  • è un libro vivente, nel senso che non viene stampato una volta per tutte, ma può crescere, evolvere, adattarsi
  • offre ai lettori un sommario lineare tradizionale, ma anche un indice adattivo, che propone i temi coerenti con diversi profili di lettori: giornalisti, docenti, artisti, imprenditori, informatici, filosofi.
  • Introduce anche l’esperienza di una lettura conversazionale, nella funzione di un “dialogos” con un agente sintetico che impersona l’autore e dialoga con il lettore proponendo attraverso domande e risposte dei singoli passaggi del testo
  • Utilizza la traduzione automatica per la versione multilingua
  • Permette di fruire del contenuto anche nella forma dell’audiolibro, attraverso la sintesi vocale

In coerenza con il principio dell’Homo Extensus, l’AI-book non è un libro scritto dall’AI o con l’AI, ma un testo redatto da un autore umano che utilizza funzionalità di Intelligenza Artificiale per potenziare l’esperienza del lettore. Va osservato peraltro che nel contesto normativo europeo la protezione del diritto d’autore non si estende alle opere interamente generate dalla macchina, quindi ad esempio a libri scritti dall’AI, ma solo a quelle in cui l’intervento umano assume un ruolo determinante nel processo creativo.

L’editoria non è sempre esistita nella storia dell’uomo: nasce con la stampa di Gutenberg, evolve con gli editori televisivi e radiofonici, e può essere oggi travolta dalle piattaforme digitali globali, che stanno disintermediando gli utenti dai grandi editori di contenuti. Inseriamo quindi il progetto dell’AI-book nel filone della evoluzione dell’editoria mutante, alla ricerca di nuove specie in grado di sopravvivere e prosperare nel prossimo ecosistema digitale della Intelligenza Artificiale.

L’AI-Book “Homo Extensus” è una prima opera nel suo genere ma apre un possibile format applicabile nella saggistica, nell’editoria scolastica e in altri generi letterari.

Una delle opportunità più interessanti è il possibile sviluppo di nuove forme letterarie, in cui nuovi autori e nuovi movimenti si misureranno con le possibilità espresse dall’intelligenza artificiale.