Da tempo ci siamo abituati a ricorrere al navigatore GPS per essere assistiti nella guida, e gradualmente a questo sistema se ne sono aggiunti altri; così oggi, mentre guidiamo, colloquiamo con diverse forme di assistenti vocali, per farci leggere messaggi, attivare funzioni o telefonare a qualcuno. Dopo Siri e Alexa, non dovrebbe quindi sorprenderci l’avanzata dei Copilot di Microsoft, o la previsione di Bill Gates che tra pochi anni tutti avremo un assistente personale. In effetti la killer application dei progetti di AI operativa – la punta di diamante dello sviluppo AI – è la generazione di assistenti digitali abilitati dall’Intelligenza Artificiale, soprattutto nell’ambito professionale. Tornando ai navigatori, umani e artificiali, se restiamo nel campo della guida sicuramente possiamo riscontrare sia decisioni umane errate o addirittura irresponsabili, come quella del comandante Schettino alla guida della nave da crociera Concordia, sia casi di errori dei software dei voli Boeing che si sono schiantati al suolo.
Nessuno e nulla risulta infallibile nel governare la realtà fisica, quindi i dubbi restano, ma la tendenza emergente pare a favore degli assistenti artificiali. E fino a che punto saremo disposti a farci assistere? Dall’assistenza professionale a quella comportamentale, il passo è breve: non è così difficile immaginare assistenti artificiali per la gestione dei nostri patrimoni, per il look personale, o per il bon ton in società. L’evoluzione di Tinder potrebbe addirittura sfociare nell’Assistant sentimentale ed erotico. E qui risulta sempre più evidente che questo nuovo corso porta l’umanità a interrogarsi su questioni che fino ad ora erano sopite, cullate nelle convenzioni e nelle regole condivise e consolidate nell’etica e nel senso comune.
Il termine Ethos in greco, da cui deriva la parola etica, ha un senso piuttosto ampio, non riguarda solo la morale, ma più in generale il comportamento e il vivere. Quindi l’Ethos non è solo il codice etico, ma ha radici comuni con i comportamenti della vita quotidiana. Un ambito in cui, fino a poche generazioni fa (i nostri nonni) il principale supporto era l’etica religiosa, che regolava le nostre azioni fino all’intimità. Gli “spiritual assistant” dell’Europa cristiana erano la Bibbia e i modelli comportamentali dei santi. La presenza negli store di APP come “Talk to Jesus” è un primo indicatore significativo di un possibile sconfinamento dell’Intelligenza Artificiale nell’ambito spirituale dell’etica e della saggezza.