Il potenziamento delle facoltà umane grazie al contributo dell’Intelligenza Artificiale può portare anche al rafforzamento delle caratteristiche negative di tali facoltà.
Molti criminali stanno già adottando tecnologie AI per portare a termine i loro piani, nel mondo reale o in quello cyber.
La corsa all’accumulo di ricchezze e alla speculazione finanziaria vede protagoniste le Big Tech, leader dell’Intelligenza Artificiale, realtà aziendali già accusate di violazione della privacy, sfruttamento dei dati personali, licenziamenti di massa dei propri dipendenti, evasione fiscale, pratiche monopolistiche, abuso di posizioni dominanti e concorrenza sleale, strategie di distrazione di massa, interferenze nella democrazia e nei media e altro ancora. Queste entità sono le prime a valorizzare l’AI per potenziare le proprie azioni, che da quanto risulta non sono solo positive.
Anche l’adozione di massa dell’AI mostra dei lati oscuri: milioni di studenti la stanno utilizzando nel tentativo di ingannare i docenti realizzando compiti o addirittura tesi di laurea senza sviluppare reali competenze; un peccato veniale – si potrebbe osservare – ma comunque un approccio non certo educativo, soprattutto se si considera la mancata acquisizione di competenze, dalle conseguenze decisamente nocive per l’individuo e la società tutta.
Il già citato utilizzo dell’AI da parte di governi autocratici per controllare i cittadini e imporre regimi autoritari, fatto evidente in molte aree del mondo, contribuisce alla regressione della democrazia che già connota questa fase storica a livello globale. E in argomento entra anche la grande questione dell’utilizzo dell’AI in ambito militare.