Proprio a causa del meccanismo di valorizzazione economica dei contenuti oggi in rete non esiste una gerarchia adeguata tra le fonti e tra i contenuti che ne rappresenti ad esempio correttamente il livello qualitativo, o la qualità etica.
L’Intelligenza Artificiale generativa sta contribuendo ulteriormente l’omologazione e l’appiattimento dei contenuti pubblicati su Internet, ormai in quantità crescente prodotti da AI.
Questo è il problema di fondo che vorremmo affrontare attraverso la figura del nuovo mediatore culturale digitale. La sfida è aumentare la disponibilità di contenuti di qualità, trasformando i device digitali disponibili a tutti e utilizzati quotidianamente, come gli smartphone, da strumenti di distrazione a strumenti di crescita civile e culturale.