L’uomo è destinato ad essere sorpassato dalla Super Intelligenza Artificiale, nell’era della Singularity?
La specie Homo Sapiens che conosciamo deve farsi da parte di fronte agli organismi mutanti e cyborg previsti dalle correnti transumaniste?
Forse no.
Proviamo a porre la questione a partire dai precedenti storici.
L’uomo mitico preistorico è stato sostituito dall’uomo razionale storico, a seguito dell’avvento della tecnologia alfabetica.
Il teologo medievale è stato superato dallo scienziato moderno nell’osservazione della natura, grazie all’adozione di nuove strumentazioni e al metodo sperimentale.
Il paesaggista e ritrattista ottocentesco è passato in secondo piano, dopo l’avvento della tecnologia fotografica, emarginato dalla storia a sua volta dominata dall’arte contemporanea.
Quindi sì, l’uomo contemporaneo come oggi lo conosciamo è destinato, per quanto riguarda la sua intelligenza, ad essere superato dall’avvento della Singularity e dell’ASI (Artificial Super Intelligence).
Ma stiamo parlando della forma attuale dell’Intelligenza Umana attuale, non di quelle future.
In tutti i casi per così dire critici che si sono susseguiti nella storia, l’intelligenza dell’Homo Sapiens è riuscita a trovare il modo per evolvere in una nuova specie intellettuale, a estendere la propria intelligenza sfruttando le nuove tecnologie cognitive a suo vantaggio.
Certamente, questi passaggi non sono stati del tutto indolori, anzi spesso hanno avuto luogo in contesti conflittuali e dialettici. E la specie di Homo che ne è emersa è mutata, a volte portando all’estinzione o all’emarginazione le forme precedenti di intelligenza umana.
Trovare le modalità per far evolvere la nostra intelligenza, estendendola con l’Intelligenza Artificiale come è accaduto in passato di volta in volta, grazie all’avvento dell’alfabeto, delle tecnologie scientifiche, della fotografia… è la sfida che ci porterà allo sviluppo dell’intelligenza dell’Homo Extensus.

L’immagine è rilasciata sotto licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0). Opera di Gualtiero e Roberto Carraro – Homo Extensus. Riportare citazione degli autori e link alla pagina originale