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La Cina e il Panopticon Tecnologico

La Cina ha utilizzato l’Intelligenza Artificiale per realizzare quello che potremmo definire un “Panopticon Tecnologico”. Ideato da Bentham come un carcere a pianta centrale in grado di esercitare un controllo centralizzato sulle persone recluse, il Panopticon viene inteso da Foucault come metafora del meccanismo degli apparati che amministrano il potere nella società: stati, eserciti, penitenziari….

Approcci geopolitici all’AI

USA, Cina, UE presentano tre approcci diversi all’AI. Negli Stati Uniti è noto il modo di dire: “USA Innovate, China Replicate, Europe Regulate”. In linea di massima, questo motto può essere applicato nell’attuale realtà geopolitica, con alcune precisazioni: Per commentare queste macro-tendenze, forniamo alcuni dati: al suo insediamento nel gennaio 2025, Donald Trump ha annunciato…

Agenti operativi: l’AI dalle parole ai fatti

Guardando oltre i limiti dell’AI generativa e generalista, si possono cominciare a individuare le prossime tendenze. In un certo senso, si tratta di passare dalle parole ai fatti, progettando e sviluppando soluzioni alternative più specializzate, affidabili e utili. I prossimi agenti AI non si limiteranno a rispondere a domande, ma evolveranno per gestire dei processi…

La scienza estesa: L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla ricerca scientifica

Aldilà dei clamori suscitati dalla diffusione di massa dell’AI generativa dopo la rapida affermazione di ChatGPT, occorre riflettere su come l’intelligenza artificiale stia rivoluzionando la ricerca scientifica, con effetti ben più duraturi sul futuro dell’umanità. I premi Nobel Demis Hassabis, John M. Jumper e David Baker hanno utilizzato l’AI per lo studio delle proteine. David…

I limiti dell’AI generativa multimodale

Il modello di sviluppo originale dell’Intelligenza Artificiale Generativa, basata sull’interazione conversazionale del chatbot, alla fine del 2024 ha cominciato a mostrare i suoi limiti, che non hanno consentito alle aziende tecnologiche come OpenAI di mettere in atto lo sviluppo di modelli di business sostenibili e di trovare quindi spazio nel mondo delle imprese. Il limite…

I 5 livelli della evoluzione della Intelligenza Artificiale

Da un altro punto di vista, in un documento interno riportato da Bloomberg, OpenAI ha definito una crescente evoluzione funzionale dei sistemi intelligenti: In questo scenario si delinea chiaramente la necessità di una reazione dell’intelligenza umana, che si attivi per gestire una tecnologia cognitiva di così vasta portata. Il dibattito dominante in realtà si concentra…

Verso la Super Intelligenza Artificiale (ASI)

La rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale è appena iniziata, eppure già si prevedono ondate ravvicinate di innovazione rivoluzionaria. Nella letteratura scientifica si definiscono tre livelli crescenti di Intelligenza Artificiale: Narrow (ANI), General (AGI), Super (ASI). La comunità scientifica non è concorde sulla effettiva possibilità di realizzare la singolarità tecnologica, ma il tema è molto dibattuto e vista…

IA: una rivoluzione della portata dell’alfabetizzazione

L’esame dei precedenti storici, in cui alcune tecnologie cognitive inventate dall’umanità (alfabeto, strumenti scientifici, fotografia) hanno determinato, grazie alla genialità di alcuni uomini, la nascita di nuove forme di intelligenza umana, favorisce l’analisi dell’avvento della Intelligenza Artificiale per provare a immaginare le future forme dell’Intelligenza Estesa, ossia le forme che assumerà l’intelletto umano interagendo con…

Internet e l’alimentazione della intelligenza artificiale

In questo contesto ambivalente, il sapere digitale condiviso ha rappresentato anche il fondamento per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale. Le macchine, attraverso l’accesso massivo ai dati generati dall’umanità (testi, immagini, codici, interazioni), sono state in grado di apprendere, elaborare e imitare linguaggio e pensiero umano. La rete è così divenuta il cervello collettivo da cui l’IA…

Il lato oscuro della rete

Tuttavia, accanto a questi sviluppi virtuosi, la stessa infrastruttura ha facilitato la diffusione di contenuti di bassa qualità, fake news, semplificazioni e polarizzazioni tipiche di molti social media. La gestione algoritmica dell’informazione, volta a massimizzare l’engagement, ha spesso privilegiato l’emotività e la brevità rispetto alla complessità e alla profondità, contribuendo, secondo vari studi, a un…