Siamo intorno al 1450, l’invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Johannes Gutenberg, segna l’inizio di una profonda rivoluzione intellettuale. Adattando una tecnologia esistente, utilizzata ad esempio per stampare immagini sui tessuti, Gutenberg introduce la stampa a caratteri mobili per la riproduzione di testi alfabetici. Il libro, un bene raro e prezioso, riservato…
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La costruzione del metodo prospettico di rappresentazione grafica della realtà tridimensionale è il momento scatenante della parabola dell’arte del Rinascimento, emblema della convergenza tra arte e scienza. La pittura fiorentina del Rinascimento è uno dei più alti episodi della storia dell’arte universale, e annovera una serie di maestri di livello assoluto, accomunati da una linea di ricerca…
Leon Battista Alberti nel suo trattato “De pictura” descrive per la prima volta il metodo prospettico, che consente ai pittori di creare su una superficie piatta uno spazio tridimensionale governato da precise leggi matematiche. La procedura è in sostanza quella ancora utilizzata in tutte le scuole d’arte del mondo. Seguendo una precisa procedura, che parte dalla…
Dopo la crisi del mondo antico e l’era medievale, una profonda rivoluzione cognitiva nella cultura occidentale avviene nel Rinascimento, e in particolare nel mondo delle arti figurative. La prospettiva lineare è un sistema per rappresentare lo spazio tridimensionale su una superficie bidimensionale ideato a Firenze nel XV secolo. Si basa sull’intuizione che le linee di un ambiente…
Anche altri codici fondamentali per la storia della civiltà, come le monete, traggono spunto dall’alfabeto, inteso in senso fisico e matematico. Il sociologo Karl Polanyi ritiene la moneta un sistema semantico «simile, in senso generale, al linguaggio, alla scrittura, o ai pesi e alle misure». La tradizione vuole che la moneta sia stata coniata per…
Ebraismo e grecità, accomunati dalla medesima tecnologia di scrittura, compiono dunque i primi e fondamentali passi della cultura occidentale. Forme pittografiche e ideografiche di scrittura esistevano, e ancora esistono, prima e al di fuori della storia dell’occidente. Tuttavia queste tecniche erano complesse ed elitarie, il loro uso era ristretto a pochi scribi e sacerdoti nella…
Scrive Eschilo, nel “Prometeo Incatenato”: “per loro, ho inventato i numeri, la prima tra tutte le scienze, ma ho anche insegnato agli umani come combinare tra loro le lettere, memoria di tutte le cose, madre di tutte le arti”. Nella storia della civiltà i sistemi di numerazioni hanno preceduto la scrittura, in particolare per esigenze…
Tornando alla Grecia, nell’opera “L’invenzione della mitologia” Marcel Detienne descrive la strategia di esclusione della cultura arcaica e tribale, basata sulla oralità da parte del nuovo sapere scritto: “la verità del discorso efficace della storia ‘utile’, è una verità scritta. Ma è anche una memoria nuova, depurata dalle falsificazioni del sentito-dire, salva dalle tentazioni del…
Nell’antica Grecia non c’è una scrittura geroglifica arcaica con cui la scrittura alfabetica rischia di confondersi, o di andare in conflitto; non si motiva quindi alcuna proibizione delle immagini, come quella imposta dal Dio “geloso” e invisibile degli Ebrei. L’immagine dei miti e dell’arte greca non verrà dunque proibita o rimossa, ma solo adattata alle…
Veniamo ora ad una ulteriore mutazione dell’intelligenza umana, avvenuta alcuni secoli dopo l’introduzione del monoteismo in ambito ebraico. Passiamo alla Grecia, dove il mitico re fenicio Cadmo importa l’alfabeto in una cultura dove non esisteva una scrittura ideografica ma solo una cultura orale, il mito. In poche generazioni gli antichi poemi cantati dagli aedi, come…