Ma a noi interessa capire alcune implicazioni profonde di questo processo, culturali, cognitive e artistiche, aldilà dei suoi aspetti tecnologici. Alcune ricerche artistiche all’inizio dell’epoca digitale, presentate presso la Biennale di Venezia del 1986, e al Gruppenkunstwerke di Kassel l’anno successivo, toccano alcuni di questi aspetti. La ricerca “pictomatica”, che indagava la sintassi dell’arte universale,…
Archivio Autore: user
La generazione di immagini tramite strumenti di intelligenza artificiale è una pratica molto recente che si è rapidamente diffusa a livello di massa, sia nella sua forma statica che in quella di video, ed è salita agli onori della cronaca grazie ad alcuni sorprendenti deepfake, che rappresentavano personaggi celebri in situazioni decisamente improbabili. Questo fenomeno…
Un aspetto distintivo della AI image generation è l’universalità, il mettere a disposizione dell’autore l’immaginario universale. In un certo modo, la AI image generation può “rigenerare” forme d’arte del passato, dando ad esse un nuovo significato, Come accade nei grandi periodi della storia dell’arte, dal Rinascimento al Neoclassico. L’opera “Neo-Paleo”, esposta al padiglione d’arte contemporanea…
Una tavola pictomatica esposta al network planetario dell’arte nella Biennale di Venezia nel 1986, denominata “Homo Pictomaticus”, citava l’uomo leonardesco che si espandeva in molteplici versioni di sé stesso create da funzioni pictomatiche, cioè elaborazioni logiche visive. Questa tavola anticipava l’idea di homo extensus, un uomo che estende le sue capacità grazie alle funzioni dell’intelligenza…
La ricerca Pictomatica, presentata nel primo network planetario dell’arte alla Biennale di Venezia del 1986, è un progetto assolutamente originale che non ha comparazioni nel mondo dell’arte. Definita “sintassi universale dell’arte”, la ricerca applica le reti logiche di Petri, un percorso di ricerca frutto del proficuo incontro con Giovanni Degli Antoni, fondatore della facoltà di…
Virtual alphabet è un codice che indaga le radici del linguaggio immersivo, proprio della realtà virtuale e aumentata, organizzata in spaziature primali antropocentriche: dentro, sopra, aperto, coperto, chiuso… Virtual alphabet identifica una esperienza esistenziale tipica dell’uomo che proprio le arti attivano in noi, ricongiungendoci al nostro essere parte dell’universo. È ad esempio quella sensazione di…
Il codice visivo China Graphia, sviluppato negli anni ’80 da Gualtiero e Roberto Carraro, si basa su 16 segni radicali, archetipi visivi alla base dell’ideografia cinese, che possono essere compresi da ogni uomo. Tra di essi si distinguono il quadrato che rappresenta lo spazio, la linea di terra per rappresentare il sopra e il sotto,…
Un’altra ricerca sviluppata nella Biennale di Venezia per Ubiqua, detta “Mimicon”, esplorava le possibilità espressive della gestualità umana come linguaggio universale. Siamo di fronte ad un pensiero arcaico che attiva connessioni primordiali con la parola, e affonda le sue radici nell’esperienza cinestetica umana, nel nostro essere nel mondo, come nessuna intelligenza artificiale potrà mai essere….
La ricerca “Letterographia” sviluppa ideogrammi sintattici e logici utilizzando un segno riconducibile ad una figura umana minimale. Ogni elaborazione dell’ideogramma Lettero esprime un concetto astratto, esplicitato da un termine archetipico greco o latino, tratto dal codice “Eurographia”. Lettero Graphia. 2004 Lettero è una figura geometrica essenziale, composto da un triangolo ed un cerchio, un grafema…
Il codice ideografico “Eurographia”, elaborato da Gualtiero e Roberto Carraro negli anni ‘80, era basato su termini interlinguistici, e associava ideogrammi universali a termini archetipi indoeuropei usati universalmente, derivanti dal latino e dal greco, e quindi presenti in tutte le lingue europee, soprattutto in ambito scientifico e accademico. Confrontando i vocabolari delle principali lingue europee…