Il web partecipativo e l’Intelligenza Artificiale hanno demolito la struttura e l’architettura della mediazione culturale esistente prima del loro avvento nella società tradizionale. Le organizzazioni sociali che svolgevano un ruolo di mediazione culturale – come ad esempio la scuola, i mass media, la chiesa, i partiti politici – sostanzialmente sono state emarginate nel loro ruolo…
Web e AI: rischio e risorsa
L’ evoluzione delle grandi piattaforme web è avvenuta nel corso di pochissimo tempo e, assumendo il ruolo occupato precedentemente dai mediatori culturali tradizionali, come la famiglia, la scuola, la chiesa, i partiti, i giornali, ha determinato un forte disorientamento degli utenti rispetto ai principi base della cultura e della trasmissione dei valori. Occorre quindi recuperare…
“La tecnologia non è né buona né cattiva, ma neanche neutrale” (Melvin Kranzberg). Il fenomeno delle fake news è determinato da diversi interessi. Il primo è quello commerciale. Le piattaforme internet private – ad esempio i Social Media – sono interessate a moltiplicare le visualizzazioni dei contenuti perché ad ogni visualizzazione potenzialmente possono associare un…
Nelle piattaforme digitali globali come Facebook, Instagram, X o Tik Tok, vengono distribuiti in grande quantità contenuti che nei media tradizionali non troverebbero spazio: materiali di qualità infima oppure che hanno anche una valenza etica discutibile, forme di offesa, razzismo, ingiuria, pornografia, banalizzazione, volgarità. Espressioni che verrebbero censurate all’interno di media tradizionali, come i giornali…
Nei confronti dei bambini, Internet, i videogame e anche lo smartphone possono diventare un pericolo e alimentare forme di dipendenza. Esistono varie modalità di esposizione al rischio da parte degli utenti deboli – non solo minorenni. La game addiction (dipendenza dai videogiochi) crea disturbi nelle relazioni sociali e sulle performance scolastiche; ma, viceversa, i giochi…
Lo smartphone è diventato una vera e propria “arma di distrazione di massa” il cui utilizzo compulsivo contribuisce fortemente alla superficialità dell’esperienza digitale nell’attuale società dell’informazione. Uno dei fattori ergonomici che crea dipendenza digitale è lo “scroll continuo” dei contenuti, nei social media, in particolare su smartphone. L’utente viene indotto a rimanere incollato allo schermo…
In generale va chiarito che le modalità di proposizione dei contenuti su internet e nei social media sono regolate principalmente da algoritmi di Intelligenza Artificiale, che determinano la logica mediante cui un utente viene esposto a specifici contenuti. Su smartphone, ad esempio, quando un utente scrolla le pagine di un social media oppure quando ha…
La rete non è popolata solo dagli esseri umani e dai loro contenuti. Da tempo si stanno propagando anche i Bots: si tratta di entità sintetiche di Intelligenza Artificiale che, ad esempio nei social media, fanno credere all’utente di comunicare con un’altra persona umana. I Bots, alimentati dagli sviluppi dell’intelligenza artificiale, migliorano di anno in…
Esiste una forma subdola e strutturale di disturbo del processo di lettura dei contenuti, che è l’ipertestualità stessa, il fatto cioè che i contenuti non sono presentati in una forma sequenziale, unitaria e approfondita, ma quasi sempre appaiono come piccole pagine o moduli di contenuto estremamente sintetici tra loro correlati con link. L’ipertesto nasce addirittura…
Va precisato che le Global Internet Company, Come Google o Facebook guadagnano in base al numero di link che ogni utente clicca, quindi le piattaforme stesse sono interessate a moltiplicare il numero di link presenti nei contenuti che propongono e ciò determina una potenziale forma di distrazione di deconcentrazione. Il fenomeno degli algoritmi AI che…